“Una donna motivata fa rumore più di 100.000 spettatori ostili !”Così viene introdotta la riunione di venerdì 21 marzo 2014 dedicata alle donne nel mondo arbitrale. Un evento raro, pregiato e di vanto per la sezione AIA di Frosinone. Il presidente Fabrizio D’Agostini con orgoglio ha presentato le cinque super ospiti della serata che con le loro esperienze hanno arricchito l’interessante riunione: Katia Senesi componente C.A.I. , Silvia Tea Spinelli arbitro CAN PRO ed internazionale UEFA, Veronica Vettorel assistente CAN PRO, Claudia Scalise osservatore arbitrale CRA Lazio e Sabrina Pasquariello osservatore arbitrale e referente atletico CRA Lazio. Katia Senesi ha dato inizio alla riunione con slides presentando a tutti gli associati l’importanza della donna nell’AIA. Ha analizzando dettagliatamente i pregi ma anche i tanti difetti da correggere, tutto ciò intervallato dal suo umorismo davvero contagiabile. In seguito ha descritto i vari Gap che la donna arbitro ha e che aveva differentemente da un uomo: GAP STORICO, FISICO E SOCIALE. Gap storico: dovuto purtroppo alla poca apertura mentale della popolazione che associano il Calcio solo al sesso maschile, forse non essendo a conoscenza che l’America è stata scoperta e con essa l’umanità è andata avanti e così anche la donna è entrata nel mondo del calcio e quindi deve essere accettata. Gap fisico: se l’uomo deve impegnarsi al 100%, le donne devono al 200%,dovuto ad una costituzione meno propensa al lavoro ed allo sforzo. Gap sociale: causato dai tanti pregiudizi che circondano l’Italia ma con la forza del loro carattere le donne possono smuovere anche le tempeste. Scherzando e facendo divertire ha illustrato anche il pedigree che devono assumere le donne attraverso il loro modo di vestirsi e di allenarsi. Finita la sua partita la Senesi, facendo una veloce sostituzione lascia il terreno di gioco a Silvia Tea Spinelli. Portando con sé il DVD dell’incredibile esperienza vissuta nell’Europeo Femminile sconosciuto a noi italiani ma seguitissimo all’estero. Stadi pieni, 16 telecamere puntate, tanta e tanta tensione sono i sogni di tutti ma da lei finalmente realizzati. La Spinelli lascia taccuino e penna alla simpatica Sabrina Pasquariello che considerandosi un po’ a casa poiché avendo già partecipato ai test atletici degli arbitri della Sezione di Frosinone dello scorso 8 marzo a cui ha assistito con grande professionalità consegnando la sua esperienza dedicata all’allenamento, fatica e sudore. In seguito si presenta anche la splendida Veronica Vettorel che con entusiasmo ed un po’ di malinconia racconta il suo excursus prima da arbitro arricchito con la breve esperienza di un anno nella Serie D ed ora la sua vita presente nel ruolo di assistente. Conclude l’appassionante riunione in rosa Claudia Scalise che presenta il motivo per il quale ha iniziato la sua avventura da arbitro anche avendo trascorso sei anni tra gli esordienti. Infondo anche le più grandi incominciano da piccole cose. Cinque donne,dieci occhi ricchi di passione, quel fuoco che brucia durante i loro racconti,una forza sovrumana dettata dalle tante sfide che hanno dovuto affrontare nel mondo arbitrale che però le ha regalato anche molte soddisfazioni e divertimento. Cinque donne accumunate dalla stessa “pazzia” che si anima nella vita così nel rettangolo verde. Come ricordo sono state scattate foto commemorative e tanti riconoscimenti per una serata davvero unica, speciale ed irripetibile. Finita la riunione la serata è proseguita a cena dove le loro avventure ed i tanti ricordi sono stati i protagonisti. Tutti gli associati della Sezione di Frosinone, ma soprattutto le donne presenti, sono rimasti strabiliati ed entusiasti di una serata innovativa e diversa dalle altre. Tutti vogliono porgere un saluto e ringraziarle ancora per la loro presenza e magari speriamo in un loro ritorno in Sezione.
ae Denise Colella