La Sezione di Frosinone ha avuto l’onore di ospitare presso il Salone di Rappresentanza della Provincia l’incontro trimestrale del progetto UEFA Convention Mentor&Talent curato dai componenti del Settore Tecnico: Ivan Magnani e Odoardo Marcellini.
Un pomeriggio ricco di emozioni e di grande spessore tecnico per tutti i presenti dal momento che hanno avuto la possibilità di ascoltare le parole di ospiti d’eccezione che hanno voluto fortemente contribuire alla crescita dei più giovani.
Il Presidente di Sezione Paolo Iaboni, dopo aver salutato e ringraziato gli ospiti per la disponibilità a partecipare all’evento, ha dato il via ai lavori cedendo la parola al Mentor Magnani che ha mostrato i risultati di un progetto che punta a seguire passo dopo passo un giovane arbitro con l’obiettivo finale di perfezionare le sue caratteristiche di direttore di gara. Poi è stata la volta di Marcellini, che attraverso le immagini, ha sottolineato l’importanza della “cura dei particolari”, intesa come capacità del direttore di gara di prestare attenzione ad ogni minimo particolare di cui si compone una competizione calcistica, dalla preparazione atletica alla corretta segnatura del terreno di gioco, dal controllo dei documenti alla gestione di calciatori e dirigenti.
Christian Bellè, Mentor per la Regione Calabria, è stato il primo ospite ad emozionare la platea, condividendo un’esperienza dall’alto spessore sociale che lo ha visto protagonista lo scorso Novembre mentre si trovava in Corno d’Africa per una missione militare: al Mentor Calabrese, con l’innata passione per l’arbitraggio, è stata affidata la direzione di una partita di calcio del progetto internazionale “Stop War Play Football”, progetto mirato a contrastare il fenomeno dei bambini soldato del posto.
La parola è poi passata al Coordinatore della Rivista l’Arbitro Alessandro Paone che, nel suo intervento, ha analizzato l’immagine dell’arbitro come elemento positivo nella comunicazione.
Ultimo, ma attesissimo, l’intervento di Alfredo Trentalange, Responsabile del settore tecnico, che, facendo leva sul suo carisma e sulla sua grande capacità dialettica, ha tenuto una vera e propria lezione formativa riguardo “tecnica, etica, organizzazione e umanizzazione” con lo scopo di fornire ad ognuno degli arbitri presenti uno stimolo per crescere e in ognuno di questi aspetti che sono assolutamente complementari e correlati. Lo stesso Trentalange ha poi sottoposto ai presenti i video-quiz chiedendo loro al termine degli stessi di analizzare la situazione di gioco proposta: il relatore, con grande abilità, ha interagito continuamente con la platea cercando di carpire e poi di fornire risposte chiare e semplici a incertezze o a domande relative a casi più complessi.
Prima di chiudere i lavori, il componente del Comitato Nazionale Umberto Carbonari, ha rivolto un messaggio importante ai giovani arbitri rimarcando l’importanza del progetto Mentor&Talent e della grande opportunità di cui possono usufruire e successivamente l’assistente CAN A Alfonso Marrazzo, che ha accompagnato i due Mentor in alcune riunioni che si sono tenute nelle sezioni del Lazio, ha preso la parola augurando alla platea di raggiungere obiettivi importanti e di mettere sempre cuore e passione in questa attività. Al termine della riunione, gli ospiti e molti dei presenti, per avvalorare lo spirito di unione che contraddistingue il corpo arbitrale, si sono trattenuti a cena per un momento di vita associativa.