A – DISPOSIZIONI GENERALI.
1.Intestazione del referto.
Completare l’intestazione in ogni sua parte (Cognome e Nome, Sezione di appartenenza etc…); scrivere la corretta denominazione della gara, del luogo e del campo in cui si è disputata (sia che la denominazione del campo sia stata da altri erroneamente indicata in precedenza o che sia stato successivamente disposto che la gara doveva disputarsi in altro impianto).
2.Risultato.
Scrivere la denominazione delle squadre che hanno preso parte alla partita iniziando da quella ospitante o prima nominata in caso di spareggio o disputa della gara in campo neutro.
Indicare esattamente il risultato in cifre ed in lettere, a fianco del nome delle rispettive società. In caso di gare terminate con l’effettuazione dei tiri di rigore per determinare una vincente, indicare il punteggio risultato al termine della gara o degli eventuali tempi supplementari, specificando poi a fianco, l’esito dei tiri di rigore. Qualora la gara non avesse inizio o non terminasse regolarmente, riportare la motivazione nell’apposito riquadro od in maniera più dettagliata nel campo delle “varie”. Per le reti segnate indicare sempre, oltre il tempo ed il minuto, la società e l’eventuale segnatura su calcio di rigore.
3.
Prestare la massima attenzione nel riportare l’esatta indicazione dei dati richiesti (inizio gara, durata del riposo, fine gara). I motivi di un eventuale ritardo dell’inizio della gara devono essere indicati nella voce “Varie”. In caso di eventuali sospensioni temporanee della gara, indicare durata e motivazione sempre nella voce “Varie”. Indicare sempre la causale dei minuti neutralizzati, prestando attenzione che il tempo recuperato sia giustamente computato nell’ora di fine gara onde evitare contestazioni postume in ordine alla regolare durata della gara.
4.
Controllare sempre la completezza e l’esattezza di quanto riportato sugli elenchi; in particolare accertarsi che i medesimi elenchi siano firmati dal Dirigente Accompagnatore Ufficiale che oltre a rappresentare a tutti gli effetti la Società, responsabilizza la stessa sul regolare tesseramento dei calciatori trascritti in elenco e mancando la firma il documento è privo di ufficialità. Gli elenchi devono essere altresì controfirmati dall’Arbitro. Non esprimere mai pareri su quanto, eventualmente, vi può essere richiesto dalle Società in ordine alla regolarità della partecipazione alla gara di alcuni calciatori od in merito alla sostituzione degli stessi; il compito dell’Arbitro deve limitarsi ad un puro controllo formale.
Ricordare che l’indicazione in elenco delle generalità dei calciatori di riserva deve essere apposta dalla Società d’appartenenza prima dell’inizio della gara. Non procedere mai di vostro pugno a cancellazioni o rettifiche di qualsiasi genere; ogni variazione deve essere apportata dalla Società anche se gli elenchi sono già in vostro possesso. In tal caso ricordarsi di apportare le modifiche a tutte le copie degli elenchi, copia della Società avversaria compresa, anche se già stata consegnata. NON consentire l’ingresso in campo alle persone che non vi hanno titolo ad avvedervi ( es. Dirigente Accompagnatore il cui nominativo non è compreso tra quelli segnati nell’ apposita tessera impersonale o se privo del documento di identità). Al termine della gara, in tutte le copie degli elenchi calciatori evidenziare gli ammoniti e gli espulsi sanzionati, apponendo una crocetta a fianco del nominativo del calciatore ammonito e/o espulso, nominativo che in ogni caso sarà interamente trascritto
nel rapporto di gara con la motivazione del provvedimento assunto. Prestare la massima attenzione a non incorrere in errori di persona o di Società del calciatore sanzionato.
Riportare sul referto i nominativi dei Dirigenti ammessi e presenti in campo, nonché tulle sostituzioni dei calciatori effettuate, indicando non solo il numero della maglia del calciatore ma anche il nominativo (nome e cognome). Tutte le persone ammesse nel recinto di gioco ( calciatori, dirigenti, assistenti di parte, etc. ) devono essere identificate dall’Arbitro mediante un documento di riconoscimento, prima dell’inizio della gara. Al rapporto dovranno essere allegati: gli elenchi delle 2 Società, i rapporti degli Assistenti dell’Arbitro( se ufficiali ), ogni altro documento eventualmente consegnato dalle Società (reclami scritti, richiesta di forza pubblica, etc.).
5.
Segnalare la presenza o meno della Forza Pubblica, specificando, specialmente in caso di incidenti, l’efficienza della stessa ed il numero degli appartenenti alle Forze dell’Ordine presenti, nonché il corpo di appartenenza (Carabinieri, Polizia,..). In caso di incidenti con assenza di Forza Pubblica segnalare se i Dirigenti (ospitanti od ospitati) si sono impegnati a far ristabilire l’ordine, dettagliando l’eventuale passività degli stessi.
Le frasi da utilizzare sono le seguenti:
Mi è stata presentata la richiesta di forza pubblica. La forza pubblica era presente.
Mi è stata presentata la richiesta di forza pubblica. La forza pubblica era assente.
Non mi è stata presentata alcuna richiesta di forza pubblica”
6.
I Dirigenti hanno l’obbligo ed il dovere di proteggere gli Ufficiali di Gara. Se il loro comportamento è nella norma, scrivere NULLA DA SEGNALARE.
Si useranno invece i termini FATTIVO o PARTICOLARMENTE FATTIVO solo quando i suddetti Dirigenti si esporranno personalmente al fine di salvaguardare l’incolumità dei Direttori di Gara. In caso di incidenti dovrà essere comunque segnalato se i Dirigenti (ospitati od ospiti)hanno o non hanno assolto ai loro obblighi di tutela, precisando dettagliatamente il loro comportamento. In questa voce si riporteranno gli allontanamenti sanzionati nei confronti di tutti i Dirigenti delle Società, siano essi anche tecnici, massaggiatori o assistenti di parte, specificando tempo e minuto dell’allontanamento, generalità e motivazione evitando formule vaghe del provvedimento adottato.
B – COMPORTAMENTO DEL PUBBLICO
Individuare sempre a chi debbano essere imputate le manifestazioni d’intemperanza (se alla Società Ospitante oppure alla Società Ospitata), sia nei confronti dell’Arbitro che verso gli Assistenti, poiché nel caso ciò non fosse stabilito, il Giudice Sportivo non avrà gli elementi necessari per comminare l’adeguata sanzione. Evitare di scrivere “ I tifosi di entrambe le Società …..” ma specificare singolarmente la Società riportando per ognuna la tipologia dell’intemperanza. In particolare:
a- Manifestazioni di intemperanza generica:
ingiurie, minacce verbali, atti di disturbo, trombe, fischietti etc … Indicare i tempi di inizio e di durata, la Società ed il numero dei sostenitori (gruppo di circa 10 – 20 – 30 tifosi, folto gruppo di tifosi etc.), precisando se sono manifestazioni isolate, ripetute, insistenti. Specificare le ingiurie e le minacce verbali proferite e udite. Se tali manifestazioni sono accompagnate da gesti od anche da più gravi atteggiamenti di minaccia, precisare la natura e la portata di questi. Occorre essere molto precisi sull’indicazione dei periodi di tempo durante il quale si verificano queste manifestazioni. Gli striscioni recanti scritte oscene, oltraggiose, minacciose, antisportive, inneggianti a discriminazioni razziali e territoriali, dovranno essere rimossi prima dell’inizio della gara a cura della Società ospitante. Dovrà, in ogni caso, essere fatta segnalazione sul rapporto di gara della presenza degli stessi.
b- Mortaretti, petardi, bengala.
Indicare i tempi d’inizio e di durata, il numero e la consistenza dei lanci, il luogo di caduta e di scoppio (se in campo o meno) nonché le eventuali conseguenze a persone o cose.
c- Lancio di oggetti e sputi.
Riferire dettagliatamente, con indicazione dei tempi d’inizio e di durata dei singoli lanci, con specificazione della natura degli oggetti e delle loro dimensioni, con precisazione delle loro destinazioni (se verso Ufficiali di Gara, calciatori ed altri tesserati o genericamente in campo) ed infine, con ulteriore precisazione, dell’eventuale raggiungimento delle persone fatte oggetto del lancio, nonché eventuali conseguenze dalle stesse, avendo riguardo di indicare anche la parte o le parti del corpo colpite. Ricordare che, in caso di persone ferite, l’Arbitro dovrà descrivere con massima precisione quanto obiettivamente visibile, astenendosi dal formulare diagnosi e/o prognosi. Quanto alla descrizione delle dimensioni degli oggetti, usare anche paragoni con cose di comune raffronto (noci, arance, uova ecc..); precisare se il lancio o i lanci sono stati preceduti, accompagnati o seguiti da intemperanze
generiche (ingiurie, minacce verbali) specificando sempre le frasi udite. Analoga descrizione anche in caso di lancio di sputi.
d- Tentativi di invasione di campo.
Indicare i tempi di inizio e di durata dei singoli tentativi, nonché la consistenza dei medesimi, sia come numero di persone, sia come pericolosità. Dettagliare, in questo caso, il comportamento dei Dirigenti, degli altri tesserati o degli addetti all’ordine pubblico. Stare attenti a non equivocare tra tentativi di invasione di campo veri e propri e fatti sostanzialmente diversi quale, ad esempio, l’arrampicarsi alla rete di protezione non per superarla ma per dare maggiore platealità alle manifestazioni di intemperanza.
e- Invasione di campo.
Riferire nel modo più preciso:
– il tempo d’inizio dell’invasione;
– se l’invasione è stata preceduta da tentativi d’invasione, da lanci di oggetti, mortaretti, petardi o sputi, da manifestazioni generiche di intemperanza;
– da quale settore di posti è iniziata l’invasione, il numero approssimativo degli invasori ed a quale società appartengono (la distinzione dei sostenitori è indispensabile!);
– se le persone entrate in campo, hanno raggiunto il terreno di giuoco e sino a dove, specie in relazione al punto in cui si trovavano gli Ufficiali di gara;
– in caso di violenza od aggressione, è opportuno indicare il numero delle persone che hanno posto in essere tale situazione e le eventuali conseguenze subite degli aggrediti, che siano Ufficiali di Gara o tesserati;
– in caso di persone ferite, dovranno essere riportate tutte le risultanze obiettivamente visibili, con astensione assoluta ad esprimere diagnosi o prognosi, allegando eventualmente
certificazioni mediche;
– precisare il comportamento dei capitani delle 2 squadre, dei dirigenti e degli altri tesserati ammessi in campo, nonché degli addetti all’ordine pubblico;
– se possibile accertare gli eventuali danni causati agli impianti e la situazione generale al termine dell’invasione.
Porre attenzione a non equivocare fra tentativi di aggressione veri e propri e fatti sostanzialmente diversi quali, ad esempio, le manifestazioni di persone che, seppur di corsa, si dirigono verso l’Arbitro o verso altri tesserati non con finalità di commettere atti violenti ma, in ipotesi, solo per minacciare o protestare vivacemente. Scrivere cioè tentativo o tentativi di aggressione solo quando il comportamento di uno o più soggetti induca, attraverso elementi obiettivi (es. bandierine in mano, ombrelli in mano o gesti inconfondibili
di aggressività) a ritenere concreta la sussistenza di intendimenti aggressivi.
f- Incidenti all’uscita dal campo di giuoco e dallo stadio.
Valgono le stesse istruzioni per gli incidenti avvenuti durante la gara. Occorre cautela estrema nel rinunciare esplicitamente alle misure di protezione nei confronti propri e dei colleghi Assistenti. Meglio usufruirne fino all’effettivo allontanamento dalla zona del campo sportivo.
g- Gara proforma – Gara sospesa.
Per la gara proseguita proforma, l’Arbitro deve indicare sul referto, in modo molto dettagliato, tutti i tentativi previsti dal Regolamento (vedi regola 5) effettuati prima della decisione, ivi compresi i provvedimenti disciplinari, messi in atto o tentati ma non riusciti, nei confronti del capitano e del vice capitano, che a norma di regolamento, ricordiamo, sono gli interlocutori verso i quali l’arbitro si deve rivolgere durante la gara. Idem per quanto
concerne la sospensione della gara per situazioni soggettive ed oggettive che si verificano durante lo svolgimento della stessa. Poiché se dalle descrizione dei fatti il Giudice Sportivo evidenzia che l’Arbitro non si è attenuto alla norma regolamentare, è costretto a fare ripetere la gara medesima, anche se la situazione verificatasi avrebbe meritato in diverso provvedimento.
i- Tutto normale.
Nulla da segnalare
VARIE:
Qualora gli Ufficiali di Gara subiscano danni all’autovettura, provocati dopo che la stessa è stata affidata alla Società Ospitante consegnando le chiavi al Dirigente addetto (e non al custode dell’impianto), affinché il Giudice Sportivo possa sancire l’azione risarcitoria per la responsabilità oggettiva. L’Arbitro dovrà seguire la prassi prevista dalla normativa in atto contestando i danni al Dirigente Accompagnatore al momento della riconsegna delle chiavi od in ogni modo prima di lasciare il campo sportivo.
Eccezionalmente e per motivi contingenti alla sua incolumità, l’Arbitro potrà denunciare la contestazione alla prima stazione dei Carabinieri che redigeranno verbale da allegare al rapporto. Non attenendosi a questa prassi il Giudice Sportivo non può sanzionare il risarcimento del danno.
GLI SPOGLIATOI:
Al riguardo segnalare in dettaglio le carenze igieniche riscontrate, tenendo conto dei requisiti della pulizia e del decoro. Segnalare altresì l’eventuale mancanza dell’acqua calda nell’impianto della doccia.
GARA NON INIZIATA PER ASSENZA DI UNA DELLE DUE SOCIETÀ:
In caso di assenza di una delle società, chiamare il proprio OT di riferimento o il Presidente.
Nel referto riportare nel riquadro della prima pagina del referto: “Non iniziata per mancata presentazione della società x *” aggiungendo l’asterisco. In VARIE riportare l’asterisco e scrivere “* La gara non si è disputata per la mancata presentazione della società X, terminato il tempo d’attesa alle ore __:__ abbandonavo l’impianto di gioco.”
GARA NON INIZIATA PER IMPRATICABILITÀ DEL TERRENO DI GIOCO:
In caso di impraticabilità del terreno di gioco, chiamare il proprio OT di riferimento o il Presidente.
Nel referto riportare nel riquadro della prima pagina del referto: “Non iniziata per impraticabilità del terreno di gioco*” aggiungendo l’asterisco alla fine. In VARIE riportare l’asterisco e scrivere una delle seguenti frasi iniziando con l’*.
- GHIACCIO:
La gara non si è disputata per l’impraticabilità del terreno di gioco, all’orario stabilito per l’inizio della gara, alla presenza dei due capitani, mi recavo sul terreno di gioco e constatavo che la gara non poteva avere inizio a causa del terreno reso impraticabile dal ghiaccio. - ALLAGAMENTO:
La gara non si è disputata per l’impraticabilità del terreno di gioco, all’orario stabilito per l’inizio della gara, alla presenza dei due capitani, mi recavo sul terreno di gioco e constatavo che la gara non poteva avere inizio a causa del terreno reso impraticabile dall’acqua, nella fattispecie il pallone non rimbalzava e galleggiava in più zone del terreno di gioco e le diffuse pozzanghere non consentivano una idonea segnatura del terreno stesso. - NEVE:
La gara non si è disputata per l’impraticabilità del terreno di gioco, all’orario stabilito per l’inizio della gara, alla presenza dei due capitani, mi recavo sul terreno di gioco e constatavo che la gara non poteva avere inizio a causa della neve che non consentiva il rimbalzo del pallone ed ai calciatori di giocarlo regolarmente. - NEBBIA:
La gara non si è disputata per l’impraticabilità del terreno di gioco, all’orario stabilito per l’inizio della gara, alla presenza dei due capitani, mi recavo sul terreno di gioco e constatavo che la gara non poteva avere inizio a causa della nebbia ed infatti non ero in grado di vedere, da una porta, la totalità del terreno di gioco, compresa la porta opposta. - VENTO:
La gara non si è disputata per l’impraticabilità del terreno di gioco, all’orario stabilito per l’inizio della gara, alla presenza dei due capitani, mi recavo sul terreno di gioco e constatavo che la gara non poteva avere inizio a causa del forte vento che non permetteva al pallone di rimanere fermo