In relazione all’episodio verificatosi nella gara del Campionato di Promozione del Trentino A.A. durante l’esecuzione dei tiri di rigore per determinare la squadra vincente, il Settore Tecnico dell’AIA Settore Tecnico dell’AIA precisa quanto segue:
• le Regole del Gioco emanate dalla FIFA stabiliscono che nelle procedure per determinare la squadra vincente di una partita è prevista, fra le altre, l’esecuzione di una serie di tiri di rigore;
• per la regolamentazione dell’esecuzione di questi tiri di rigore si deve far riferimento a quanto previsto dalla Regola n.14;
• la Regola n.14 prevede che “quando un calcio di rigore è eseguito durante il normale svolgimento del gioco, o si rende necessario prolungare il tempo al termine di un periodo di gioco per consentirne l’esecuzione o la ripetizione, la rete viene accordata se, prima di varcare la linea di porta, tra i pali e sotto la traversa, il pallone tocca uno o entrambi i pali e/o la traversa e/o il portiere”;
• la Regola n.14 stabilisce che l’arbitro decide quando il calcio di rigore ha prodotto il proprio effetto.
Sulla base di quanto sopra, la decisione assunta dall’arbitro nel caso in esame di ritenere valida la segnatura della rete, dopo che il pallone aveva rimbalzato prima sulla traversa e poi alcune volte sul terreno di gioco prima di varcare la linea di porta tra i pali e sotto la traversa, deve essere considerata corretta.
Ciò anche alla luce della corrente interpretazione secondo la quale l’effetto del calcio di rigore deve essere considerato come prodotto quando non c’è più possibilità che sia segnata una rete .
In altre parole, fino a che il pallone è in movimento, l’arbitro deve considerare l’effetto del calcio di rigore come non prodotto.
A maggiore chiarimento di quanto riportato dalla Guida Pratica dell’AIA a pag. 164, domanda n.12 lett. c), il “rimbalza indietro in gioco” è da considerarsi come “rimbalza sul terreno di gioco e resta sullo stesso”.